a cura di Pamela Volpi
in collaborazione con l'Associazione Epicantica di Trieste
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A Trieste e provincia
ogni giovedì
dal 2 settembre al 7 ottobre 2010
dalle ore 18.30



La manifestazione prende il nome dall’espressione «bel composto», coniata da Filippo Baldinucci – biografo di Gian Lorenzo Bernini (1682) –, per indicare la sintesi di più tecniche artistiche all’interno di un medesimo ambito tematico.
Per sei settimane, ogni giovedì a partire dal 2 settembre 2010, dalle ore 18.30, in varie sedi della provincia di Trieste, Bel composto. Viaggio tra arte e musica nell’Italia dell’Età moderna condurrà lo spettatore in un esaltante viaggio visivo e sonoro attraverso le principali tendenze artistiche dell’Età moderna – da Giotto e l’Ars nova a Canova e Beethoven – in un articolato itinerario costruito attorno alle opere di quei grandi protagonisti che ne determinarono, tra Quattrocento e Settecento, l’origine e gli esiti.
Immagini e suoni accompagnati dalle parole di Pamela Volpi, storica dell’arte, e di Valentino Sani, storico e musicista, racconteranno e illustreranno, in momenti diversi, la nascita e lo sviluppo di questo complesso percorso, la cui conoscenza costituisce tuttoggi un elemento indispensabile per la comprensione della nostra realtà contemporanea. 
Attraverso le scelte musicali dell’Associazione Epicantica di Trieste – molto conosciuta in città come organizzatrice dell’importante festival autunnale Wunderkammer – e dell’Associazione “Artemisia Gentileschi” di Roma, specializzato nella divulgazione della musica antica tra XVII e XVIII secolo, i sei incontri si pongono quindi l’obiettivo di far conoscere in modo approfondito le espressioni artistiche del nostro passato attraverso un prodotto divulgativo di alto livello.
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Organizzazione e ufficio stampa
dott.ssa Pamela Volpi
via Enrico Fonda, 29
34149 Trieste
tel. +39 349 4695027
volpi.pami@gmail.com






ASPETTANDO SAN NICOLÒ
15 NOVEMBRE 2009

Nell’attesa della festa di San Nicolò – quando i bambini di Trieste trovano i regali portati nella notte del Santo –, il Touring Club Italiano propone un itinerario tra le ricche collezioni dei Civici Musei e la chiesa di San Nicolò dei Greci sulle Rive splendente di argenti preziosi, per scoprire i bambini e i giocattoli dalla preistoria al Novecento e la venerata icona del Santo.
  
ACCOMPAGNATI DAL CONSOLE DI TRIESTE
Gabriella Cucchini
E DALLA STORICA DELL’ARTE
Pamela Volpi

ore 9.45 ritrovo dei Signori partecipanti presso l’ingresso del Civico Museo di Storia ed Arte in via Cattedrale 15

ore 10.00 visita guidata nel Civico Museo di Storia ed Arte
Un inizio ideale sulle tracce dell’infanzia intesa in un duplice senso: infanzia come nascita del primo museo a Trieste, per volontà di personaggi pubblici e studiosi triestini appartenenti alla borghesia dell’Ottocento, e infanzia raccontata dai materiali delle sorprendenti collezioni del Civico Museo: dai corredi funebri protostorici delle tombe infantili rinvenute sull’altopiano carsico al sonaglio tarantino a forma di culla del I secolo a.C., dal dio bambino della collezione egizia alle sculture in marmo e bronzo del periodo romano raffiguranti il mondo dei bambini.

ore 11.30 visita alla chiesa di San Nicolò dei Greci
San Nicolò è venerato come protettore dei più piccoli a cui porta doni, poiché – narra una delle tante leggende legate al suo nome – donò delle monete d’oro, avvolgendole in un panno e portandole di notte, alle tre figlie di un ricco uomo decaduto, salvandole così da una sorte  ben triste.
Scendendo a piedi dal colle di San Giusto, si visiterà la chiesa dedicata al Santo nato in Licia e sepolto a Bari, un’occasione per conoscere più a fondo la coloratissima chiesa dei Greci di fede greco-ortodossa. Costruita nel nono decennio del Settecento e aggiornata ai modi del Neoclassicismo da Matteo Pertsch nella prima metà dell’Ottocento, tra i ricchi arredi, conserva al suo interno una splendida iconostasi d’argento e i due grandi dipinti di Cesare Dell’Acqua.

ore 12.30 visita nel Civico Museo Sartorio
Ultima tappa del viaggio attraverso l’infanzia è la villa dei Sartorio – storica famiglia di commercianti sanremesi –, oggi sede delle più importanti collezioni civiche. Il percorso avrà inizio dagli affreschi settecenteschi con putti reggi ghirlande, precedenti la sistemazione neoclassica della villa, venuti alla luce durante il recente restauro; si snoderà attraverso i ritratti infantili della famiglia Sartorio e quelli della collezione Rusconi-Opuich; per trovare la sua giusta e… tragica conclusione nei Pulcinella di Giandomenico Tiepolo, che, «in tempi ostentatamente seriosi, figlio di una civiltà per la quale la vita era gioco e rispecchiamento teatrale, indirizza il suo ultimo messaggio a coloro che ancora possono vivere nella dimensione del gioco, appunto ai ragazzi», per ricordare le intramontabili parole di Adriano Mariuz.


informazioni e prenotazioni:
Punto Touring di Trieste
tel. 040 633463
fax 040 314784
e-mail: tci.trieste@seaandservice.com

Capire il bello
10 lezioni di Storia dell’arte italiana in Età moderna

ogni mercoledì dal 14 ottobre al 16 dicembre 2009
a Trieste presso Mittelnet
in via San Giorgio 7A (Piazza Hortis)

Che cosa si intende per Arte moderna? Le risposte a questo interrogativo sono sicuramente molteplici.
La confusione è ingenerata dalla diversa periodizzazione adottata dal mondo accademico e dal sistema museale. Per l’Univesità - ciò che qui ci interessa - l’Arte moderna ha origine con il primo Rinascimento quattrocentesco e si conclude con il Neoclassicismo.
Un sottile filo lega tra esse le dieci lezioni a cura di Pamela Volpi, ossia il profondo rapporto dell’arte italiana, ben visibile nei quattro secoli della modernità, con i modelli dell’Antichità classica.
Il ripetuto ritorno al Classicismo farà da sfondo ai continui mutamenti del fare artistico: nel Quattrocento avranno inizio le campagne di scavo e Roma diventerà il luogo deputato per eccellenza ad accogliere gli artisti desiderosi di confrontarsi con gli esempi antichi, per studiarli, per la prima volta, filologicamente; all’inizio del Seicento, proprio attraverso un nuovo sguardo all’Antichità, i modi artistici si rinnoveranno alla ricerca di una via d’uscita dalle complesse e troppo intellettualizzanti forme del Manierismo; a metà del Settecento artisti, studiosi e letterati si allontaneranno dagli stilemi del Rococò, percepiti come troppo frivoli, per dare avvio a un nuovo movimento chiamato, guardacaso, Neoclassicismo. L’Italia diventerà allora la meta più ambita del Grand Tour, il viaggio d’istruzione nel Bel Paese, tra Venezia, Firenze, Roma e Napoli, compiuto da principi e aristocratici d’Europa per forgiare la loro educazione morale sugli esempi del Bello. E all’ombra della città eterna, essi si faranno ritrarre dai pittori alla moda al fianco del Laocoonte e dell’Apollo del Belvedere o sullo sfondo di qualche antica rovina.
Il senso profondo del segno lasciato da questa esperienza nel loro animo è efficacemente trasmesso dalle parole di Goethe al ritorno dal suo viaggio in Italia: «Io posso dire che solamente a Roma ho sentito che cosa voglia dire essere un uomo. Non sono mai più ritornato ad uno stato d’animo così elevato, né a una tale felicità di sentire. Confrontando il mio stato d’animo di quando ero in Roma, non sono stato, da allora, mai più felice».

info e prenotazioni: tel. +39 349 4695027, volpi.pami@gmail.com
In viaggio con le Muse è una nuova proposta dello storico Valentino Sani e della storica dell'arte Pamela Volpi, in collaborazione con l'agenzia viaggi Mittelnet di Trieste, che si inaugura con due escurasioni in giornata alla scoperta degli affreschi del Quattro-Cinquecento friulano e sulle tracce venete della Campagna napoleonica in Italia del 1796-97.
Sono questi i primi due viaggi storici e storico-artistici - in partenza da Trieste e da Ferrara - di una serie di proposte volte ad approfondire diversi aspetti dell'Età moderna rivissuti nei loro luoghi d'origine.
Tra le pieghe della storia e le meraviglie dell'arte italiana, verrà riservato un curioso spazio per divagazioni musicali e letterarie. 


Tra i soldati di Bonaparte
sui luoghi della grande storia

Viaggio in Veneto
con lo storico Valentino Sani
e la storica dell’arte Pamela Volpi
sulle tracce della campagna d’Italia del 1796-97


domenica 8 novembre 2009, partenza da Ferrara ore 8.30, Rampari di San Paolo (ex MOF)
domenica 22 novembre 2009, partenza da Trieste ore 7.30, piazza Oberdan

L’itinerario ci condurrà nel cuore dei luoghi legati alla nascita del mito napoleonico nell’Europa di fine Settecento, nei mesi cruciali di quel turbinoso fermento militare, politico e intellettuale che portò anche in Italia alla caduta degli stati di antico regime e alla nascita dei primi esperimenti di governo repubblicano ispirati al modello francese.
A nord e a sud di Verona, tra le pendici del monte Baldo e la pianura dell’Adige, a Rivoli e ad Arcole la storia ha impresso per sempre il proprio indelebile marchio. Qui, tra mito e realtà, ancora oggi emozioni uniche e irripetibili si sprigionano da quei luoghi, carichi di suggestione e ricchi di ricordi e testimonianze storiche.


Arcole
Nel cuore della Bassa Veronese, il nostro itinerario avrà inizio dal ponte sul torrente Alpone, posto a guardia dell’abitato di Arcole. Luogo simbolo della propaganda napoleonica legata ai vittoriosi eventi della prima campagna d’Italia, vi campeggia ancora oggi il bell’obelisco fatto innalzare nel 1810 dal vicere d’Italia Eugenio Beauharnais in ricordo della cruenta tre giorni di Arcole (15-17 novembre 1796). La visita proseguirà presso il Museo napoleonico «G. A. Antonelli», dove, all’interno di un ex-oratorio dedicato a Sant’Antonio da Padova, una ricca serie di testimonianze visive e documentarie consente di ripercorrere le fasi salienti dell’epopea napoleonica e di ricostruire in dettaglio i momenti cruciali della battaglia di Arcole, che oppose i soldati dell’Armée d’Italie all’esercito austriaco.


Rivoli Veronese
Dopo pranzo ci recheremo nel cuore dello splendido anfiteatro morenico di Rivoli, dove nelle giornate del 14 e 15 gennaio 1797 andò in scena l’episodio decisivo della prima campagna d’Italia, che precedette di due settimane la caduta di Mantova (2 febbraio 1797) e segnò la fine di ogni disegno di restaurazione austriaca sull’Italia del nord. Lasciato il pullman, un sentiero ricavato tra verdi e ordinati filari di viti ci condurrà in breve ai suggestivi resti del monumento napoleonico ai soldati dell’Armata d’Italia, fatto anch’esso innalzare dal Beauharnais nel 1806, dal quale la vista spazia sull’intero campo di battaglia di Rivoli, dalla Valdadige agli aspri rilievi rocciosi del monte Baldo e del monte Magnone. La giornata si concluderà nel paese di Rivoli, con la visita al bel Museo napoleonico, sede di un’ampia raccolta di ricordi, rievocazioni, immagini e documenti legati alla battaglia e ai principali avvenimenti del nostro Risorgimento.


info e prenotazioni: Mittelnet agenzia viaggi, tel. +39 040 9896112, info@mittelnet.com, http://www.mittelnet.com/
Un caleidoscopio di colori
Viaggio artistico in Friuli

con la storica dell’arte Pamela Volpi
e lo storico Valentino Sani
alla scoperta dei raffinati affreschi del Quattro-Cinquecento

sabato 7 novembre 2009, partenza da Trieste ore 8, piazza Oberdan
sabato 21 novembre 2009, partenza da Ferrara ore 8, Rampari di San Paolo (ex MOF)

San Vito al Tagliamento
Chiesa di Santa Maria dei Battuti
Gli affreschi dell’abside della chiesa (1535-46), perfettamente conservati, costituiscono uno splendido esempio della «maniera moderna» di Pomponio Amalteo, allievo e genero del più celebre Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone.

Duomo
Per conoscere meglio l’Amalteo, ammireremo in Duomo alcuni esempi della sua produzione ad olio, tra cui la bellissima Deposizione.


Prodolone
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tra le opere migliori dell’Amalteo, pittore dall’«anima ardente» e «spirito potentissimo» - come lo definì Giovanni Battista Cavalcaselle - sono gli affreschi dell’abside di questa chiesa (1538-42).


Provesano
Chiesa di San Lorenzo
La chiesa custodisce un vero e proprio gioiello, ossia lo splendido ciclo di affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo (1496), protagonista della scena pittorica friulana nella seconda metà del Quattrocento ed erede dei modi calligrafici e nervosi della scultura nordica aggiornati ai coevi modelli veneziani.


Barbeano
Chiesa di Sant’Antonio abate
Precedente agli affreschi di Provesano, è il ciclo pittorico di Barbeano, databile al 1481, in cui Gianfrancesco da Tolmezzo appare ancora del tutto legato ai modelli del calligrafismo nordico.


San Daniele del Friuli
Chiesa di Sant’Antonio abate
L’ultimo pittore che prenderemo in considerazione in questa giornata tra le bellezze del Quattro-Cinquecento friulano, è Pellegrino da San Daniele, la cui evoluzione pittorica è perfettamente esemplificata nel ciclo di affreschi della chiesa, dipinti tra il 1498 e il 1522.
Duomo
All’interno del Duomo, ultima tappa del nostro viaggio, ci soffermeremo davanti allo Sposalizio della Vergine e alla Circoncisione di Pomponio Amalteo.


info e prenotazioni: Mittelnet agenzia viaggi, tel. +39 040 9896112, info@mittelnet.com, http://www.mittelnet.com/

Pamela Volpi


Curriculum vitae
Nata nel 1974, Pamela Volpi si è laureata in Lettere (indirizzo Storia dell’arte moderna) all’Università degli Studi di Trieste sotto la guida del prof. Giuseppe Pavanello.
I suoi interessi di ricerca sono stati prevalentemente rivolti al tema della grande decorazione profana del Settecento a Ferrara e al mondo del collezionismo romano del XVIII secolo.
In quest’ambito ha curato la presentazione di alcuni restauri pittorici e, dopo la pubblicazione di numerosi articoli e saggi, ha dato alle stampe la monografia
I Riminaldi di Ferrara tra arte e storia. Vicende di una famiglia e del suo palazzo di città
(Firenze, Alinea, 2005).
È inoltre autrice di testi e realizzazioni sceniche per il teatro allestite in diversi spettacoli sia a Trieste che a Ferrara.
Per quanto attiene all’attività didattica universitaria, dal 2004 al 2007 è stata docente a contratto, per l’indirizzo «Arte e Storia», dei Corsi estivi di lingua e cultura italiana per studenti stranieri presso l’Università degli Studi di Roma-Tor Vergata, con particolare riferimento alla creazione e realizzazione di percorsi storico-artistici nella Roma dei papi tra XV e XVIII secolo. Negli anni successivi ha tenuto, sempre a Roma, corsi di perfezionamento per docenti americani sulla Storia dell’arte italiana in Età moderna, organizzati dall’Italian Cultural Society di Washington all’interno dei progetti annualmente finanziati dal National Endowment for the Humanities.
Parallelamente all’attività di ricerca e di insegnamento, tra il 2000 e il 2002 ha collaborato con il Comune di Ferrara e con «Ferrara Arte» all’organizzazione delle grandi mostre di palazzo dei Diamanti e delle esposizioni del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di palazzo Massari, occupandosi prevalentemente della gestione dell’ufficio stampa. Nel biennio 2007-2009 ha infine lavorato presso il Comune di Trieste-Area Cultura, curando l’aspetto della promozione turistico-culturale del sistema museale civico.
Attualmente si sta dedicando all’organizzazione, a Trieste, di una serie di viaggi di studio storico-artistici in collaborazione con lo storico e musicista Valentino Sani.


Pubblicazioni
MONOGRAFIE
Trieste iPercorsi, 2009. Volume realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste (ideazione, testi, grafica)
I Riminaldi di Ferrara tra arte e storia. Vicende di una famiglia e del suo palazzo di città, Firenze, Alinea Editrice, 2005
SAGGI
Come l’Europa cambiò volto. Le molte facce di una stessa Storia. Dibattiti, proiezioni, spettacoli, in Trieste 1918. La prima redenzione novant’anni dopo (catalogo della mostra, Trieste, 30 ottobre 2008-25 gennaio 2009), Cinisello Balsamo, SilvanaEditoriale, 2008, pp. 148-153
«Un ornamento quanto brillante, altrettanto grave, e maestoso». Ventotto ritratti di ecclesiastici ferraresi e quattro di pontefici benefattori, in La casa delle scienze. Palazzo Paradiso e i luoghi del sapere nella Ferrara del Settecento (atti del convegno, Ferrara, 3-4 febbraio 2006), Padova, Il Poligrafo, 2006, pp. 57-86
Giuseppe Facchinetti, pittore quadraturista e ornatista (Ferrara, 1694-1777). Parte II: dal settimo decennio al termine dell’attività, in «Annali dell’Università degli Studi di Ferrara-Sezione Storia», n. 3, 2006
Una decorazione profana del ‘700 ferrarese. Gli affreschi di Giuseppe Facchinetti e Francesco Pellegrini a palazzo Riminaldi, in «Ferrara. Voci di una città», n. 23, dicembre 2005, pp. 58-63
Giuseppe Facchinetti, pittore quadraturista e ornatista (Ferrara, 1694-1777). Parte I: dagli esordi al sesto decennio, in «Annali dell’Università degli Studi di Ferrara-Sezione Storia», n. 2, 2005, pp. 363-396
Un filopatrida e cultore delle belle arti nella Ferrara del Settecento: Giammaria Riminaldi (1718-1789), in «Anecdota»-Quaderni della Biblioteca L.A. Muratori di Comacchio, a. XIV (2005), n. 1/2, pp. 51-114
Francesco Pellegrini, pittore figurista (Ferrara, 1707-1799), in «Bollettino della “Ferrariae Decus”», n. 21 (2004), pp. 82-103
Nel mondo di Ervardo Fioravanti, in Ervardo Fioravanti, a cura di Marialuisa Pacelli, (catalogo della mostra, Ferrara, 15 settembre-18 novembre 2001), Ferrara, Ferrara Arte, 2001, pp. 27-37. Per lo stesso volume, cura dell’appendice documentaria (pp. 109-117)
RECENSIONI
• Recensione al volume di Lucio Scardino, Trine di marmo. Le sculture di Luigi Legnani (Ferrara 1851-1910), in «La pianura», n. 1, 2006
ARTICOLI
Il Demiurgo e il distruttore. Conversazione tra Shakespeare e Fassbinder, in «ARTEPRIMANews. Mensile online di notizie culturali, arte e spettacolo», n. 3, maggio 2008
L’arte del potere, il potere dell’arte, in «ARTEPRIMANews. Mensile online di notizie culturali, arte e spettacolo», n. 1, marzo 2008
RICERCHE ARCHIVISTICHE
• Ricerca bibliografica e archivistica per il volume Vitruvio ferrarese. De Architectura, la prima versione illustrata, a cura di Claudio Sgarbi, Modena, Franco Cosimo Panini, 2003
OPERE TEATRALI
Dialogando… tra vita e morte, testi di Carlo Michelstaedter, Pamela Volpi, Nereo Zeper, a cura di Pamela Volpi (regia di Pamela Volpi, Ferrara, Circolo Culturale Zuni, 6 giugno 2001)
Filotima e Teofila. Vita della poetessa ferrarese Olimpia Morata (1526-1555), testo a cura di Pamela Volpi, febbraio 2001
Carlo Michelstaedter: processione di ombre, testo a cura di Pamela Volpi (regia di Marcello Crea, “Trieste Spettacoli ‘97”, Trieste, Castello di S. Giusto, 9 luglio 1997; “II Festival della Drammaturgia Contemporanea” organizzato dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Trieste, teatro Silvio Pellico, 24 maggio 1997)
E allora?, testo di Pamela Volpi (regia di Paolo de Paolis, Trieste, Teatro Cinema San Giovanni, 20-21 aprile 1996)

Attività lavorativa
22 giugno-2 luglio 2009, a Roma
ICS-The Italian Cultural Society of Washington DC, INC
4848 Battery Lane Suite 100 (Bethesda MD 20814)
Lavoro autonomo occasionale
Docenza per le lezioni frontali di Storia dell’Arte italiana in età Moderna e realizzazione di percorsi storico-artistici romani nell’ambito del corso di perfezionamento dal titolo “The art of teaching Italian through Italian Art”

21 ottobre 2008-11 gennaio 2009, a Trieste
Il Ramo d’Oro Editore
via Amedeo Duca d’Aosta, 6 (34123 Trieste)
Lavoro autonomo occasionale
Attività di comunicazione a supporto dell’Ufficio stampa e realizzazione di materiale promozionale in occasione della manifestazione organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste: Trieste 1918. La prima redenzione novant’anni dopo

25 maggio 2008, a Trieste
Cooperativa Sociale La Collina

via Pietro Querini, 8 (34147 Trieste)
Lavoro autonomo occasionale
Servizio di assistenza al pubblico presso il Civico Museo Sartorio di Trieste in occasione della giornata del Touring Club

17 settembre 2007-30 aprile 2008, a Trieste
Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura, Direzione Area Cultura
Palazzo Gopcevich, via Gioachino Rossini, 4 (34132 Trieste)
Lavoro autonomo occasionale
Attività di comunicazione a supporto dell’Ufficio stampa e realizzazione di materiale promozionale

26 giugno-5 luglio 2007, a Roma
ICS-The Italian Cultural Society of Washington DC, INC
4848 Battery Lane Suite 100 (Bethesda MD 20814)
Lavoro autonomo occasionale
Docenza per le lezioni frontali di Storia dell’Arte italiana in età Moderna e realizzazione di percorsi storico-artistici romani nell’ambito del corso di perfezionamento dal titolo “The art of teaching Italian through Italian Art”

11 luglio-6 agosto 2005/10-23 luglio 2006/9 luglio-5 agosto 2007, a Roma
Università degli Studi di Roma-Tor Vergata, Facoltà di Lettere e Filosofia
via Columbia, 1 (00133 Roma)
Lavoro autonomo occasionale
Organizzazione e realizzazione di percorsi museali ed itinerari storico-artistici della Roma moderna (secoli XV-XIX) e docente titolare di Storia dell’Arte Moderna per i Corsi Estivi di Lingua e Cultura Italiana per studenti stranieri

5 agosto-5 settembre 2001, a Ferrara
Comune di Ferrara, Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
Palazzo Massari, corso Porta Mare 9-11 (44100 Ferrara)
Lavoro autonomo occasionale
Ricerca e realizzazione di testo critico, biografia e bibliografia riguardanti il pittore Ervardo Fioravanti in occasione della mostra monografica tenutasi al PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea (Ferrara, 16 settembre-18 novembre 2001)

14 giugno 2000-13 giugno 2001, a Ferrara
Comune di Ferrara, Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea
Palazzo Massari, corso Porta Mare 9-11 (44100 Ferrara)
Contratto coordinato e continuativo
Inventariazione e catalogazione di opere d’arte

20 febbraio-21 maggio 2000, a Ferrara
Ferrara Arte spa
Palazzo Massari, corso Porta Mare 9-11 (44100 Ferrara)
Contratto coordinato e continuativo
Attività di comunicazione a supporto dell’Ufficio stampa

Conferenze e convegni
Convegno: Ferrara, palazzo Paradiso, 3-4 febbraio 2006, La “casa delle scienze”. Palazzo Paradiso e i luoghi del sapere nella Ferrara del Settecento. Titolo della relazione: Dopo la riforma. Giammaria Riminaldi e i progetti per la ristrutturazione di palazzo Paradiso tra Ferrara e Roma (1771-1782), convegno di studi organizzato dall’Università degli Studi di Ferrara

Conferenza: Porotto, chiesa dei santi Filippo e Giacomo, 18 maggio 2005: Giuseppe Antonio Ghedini (1707-1791) e il Sacro Cuore della parrocchiale di Porotto, in occasione del restauro della tela settecentesca a cura della “Ferrariae Decus”

Conferenza: Porotto, chiesa dei santi Filippo e Giacomo, 6 marzo 2004: La chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo di Porotto e le sue opere d’arte tra Settecento e Ottocento, in occasione del restauro di sei tele della Via Crucis a cura del Comune di Ferrara, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara e della “Ferrariae Decus”

Conferenza: Ferrara, Centro Frau, 11 maggio 2002: prolusione introduttiva alla mostra dell’artista Walter Valentini

Attività di volontariato
13 maggio-31 dicembre 2008, a Trieste
Associazione di Volontariato Culturale Cittaviva ONLUS
via Dante Alighieri, 7 (34122 Trieste)
c/o Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura, Direzione Area Cultura
Palazzo Gopcevich, via Gioachino Rossini, 4 (34132 Trieste)
Promozione delle istituzioni culturali e museali a fini turistico-culturali

Concorsi e graduatorie
26 gennaio 2009, a Urbino
Terza classificata nel concorso pubblico per esami per la copertura di n. 1 posto di istruttore direttivo amministrativo-attività culturali, a tempo indeterminato, tempo pieno, categoria D-D1 presso il Settore Affari interni Cultura e Turismo-Servizio Cultura e Turismo del Comune di Urbino